I Valdesi vollero sempre distinguersi dalla corrente
albigese Albigesi o catari:
cristiani dissidenti presenti nel Languedoc (XII secolo) e perseguitati con violenza.
, loro contemporanea, anche se entrambe le dissidenze condividevano un ideale di povertà evangelica e un’organizzazione fondata sulla divisione tra credenti e “perfetti”, predicatori celibi e itineranti. Un teologo valdese,
Durand de Huesca Huesca, Durand de (1160-1224):
teologo valdese di origini spagnole.
, illustra le differenze tra i due movimenti nel
Liber Antiheresis e appoggia l’ortodossia dei Poveri.
La
diaspora Diaspora:
minoranza dispersa.
valdese si estese in tutta Europa dal XII al XVI e subì l’influenza di altre correnti dissidenti. Numerosi movimenti predicavano la povertà, contestavano il potere temporale della Chiesa e riunivano masse povere ma anche elite ribellatesi contro la mediocre formazione di gran parte del clero. Molti rimasero sotto l’influenza dei discepoli di
Pierre de Brueys Brueys, Pierre de:
difensore dalla povertà della e opposto al Papa.
,
Enrico di Losanna Lausanne, Henri de:
difensore della povertà della e opposto al Papa.
e
Arnaldo da Brescia Brescia, Arnaldo da (1110-1155):
difensore dalla povertà della e opposto al Papa.
.
Nel 1218, l’incontro a Bergamo attestò l’unità dei Poveri di Lione con i Poveri Lombardi, nati dai movimenti
arnaldisti Arnaldisti:
seguaci di Arnaldo da Brescia. Condannano la ricchezza materiale della.
e molto più radicali nel contestare la Chiesa cattolica. Pur non essendo d’accordo su tutti i punti, le due correnti riconoscevano di avere molte vedute convergenti.
Il legame più forte venne intessuto, nel XV secolo, tra i Poveri d’Europa centrale e gli
hussiti Hussiti:
seguaci di Jan Hus (XV secolo) che optano per la povertà della e l’accessibilità di tutti ai testi biblici.
, discepoli del riformatore
Jan Hus Hus, Jan (1369-1415):
riformatore ceco.
: nel 1467, le comunità valdesi ceche entrarono a far parte della Chiesa dei Fratelli Boemi. Lo storico ceco
Amedeo Molnar Molnar, Amedeo (1923-1990):
storico dei movimenti dalla pre-Riforma.
parla di “un’internazionale valdo-hussita”. Il principale punto in comune tra i due movimenti era la centralità del Sermone sul Monte e l’etica che ne deriva.