La presenza degli italiani nella regione Nord Pas de Calais

La seconda ondata migratoria

 

L’arrivo dei meridionali

 

Questa seconda ondata di immigrati fu nettamente più numerosa della prima poiché formata da 45 000 persone provenienti soprattutto dalle province del Meridione (Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglie, Basilicata). Queste provenienze si spiegano per l’indicazione verbale data ai medici di reclutare i candidati meno alti per via della strettezza delle gallerie e dei cunicoli del Bacino Minerario del Nord Pas de Calais. Gli italiani si stabilirono nelle stesse regioni di quelle della prima ondata (regione lillese, bacino minerario, Vallée de la Sambre) oltre alla regione di Dunkerque con l’arrivo di una colonia di tarantini assunti per lavorare nei cantieri navali.

La componente sociologica era identica a quella della prima ondata: giovani, celibi o che vivevano come tali, di origini rurali e con un livello di istruzione che raramente andava oltre quello elementare. La seconda ondata, così come la prima, si diversificò sociologicamente e professionalmente negli anni 50 e 60.

Se i settori dell’edilizia e dell’industria riuscirono a soddisfare i lavoratori e a renderli stabili, non fu così per le miniere. I minatori ancora presenti negli anni 70 rappresentavano solo una lieve parte di coloro che erano arrivati tra il 1945 e il 1965 a causa del notevole abbandono.

La seconda ondata migratoria si arrestò quasi completamente nel 1962 con la fine della guerra d’Algeria che restituì alla vita civile centinaia di migliaia di giovani francesi, con il miracolo economico tedesco e l’impennata del marco. Per l’italiano che voleva emigrare e che aveva progetti di rimpatrio (per acquistare casa, terre o esercizi commerciali), divenne più vantaggioso trasferirsi nella Repubblica Federale Tedesca a motivo del tasso di cambio più interessante.

Articolo in italiano sull'accoglienza riservata agli italiani pubblicato in Douai Mines, novembre 1956

Articolo in italiano sull'accoglienza riservata agli italiani pubblicato in Douai Mines, novembre 1956

 


Una famiglia italiana nel campo del Pescron a Sin le Noble 1950 (particolare)
Cartina industriale del Nord Pas de Calais (particolare)

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